L’Alkantara Fest con danze e musiche popolari dal nord al sud Europa, giunto alla VIII edizione, si svolgerà al Palazzo della Cultura di Catania dal 27 Agosto fino al 2 Settembre.
Si apre lunedì 27 agosto l’ottava edizione dell’Alkantara Fest, una manifestazione nata ai piedi del capoluogo etneo grazie all’iniziativa dell’Associazione Culturale Darshan, da sempre attiva nel campo delle tradizioni popolari, folk e world d’Europa.
L’evento, ospitato al Palazzo della Cultura (Cortile Platamone, inizio ore 21) all’interno del cartellone dell’Estate Catanese, è dedicato quest’anno alla musica per danza.
Partendo dalla Sicilia, ricco contenitore di influenze e stili musicali stratificati nei secoli grazie alle numerose colonizzazioni, il programma vedrà esibirsi due band a sera per un totale di 5 serate tematiche.
Si parte il 27 con il tema delle isole, con il progetto speciale folk-fusion Danish-Ghanish Connection, provenienti dalla Scandinavia e poi a seguire il gruppo Prendas, con canti e danze popolari in lingua sarda.
Il 29 il festival farà anche una tappa a Calatabiano, comune della valle dell’Alcantara ove nacque nel 2004, con una mini rassegna che presenta in una sera tutti gli artisti ospiti di quest’anno.
Si riprende poi a Catania il 30 e 31 agosto con le due serate dedicate al Tanzlust (dal tedesco “Voglia di ballare”) che vedranno esibirsi su più palchi contemporaneamente gli austriaci Wiadawö, i siciliani Faciti Rota, e i Marvizzi e gli ungheresi Mentés Másként. Durante le serate è prevista la partecipazione del pubblico alle danze tradizionali che verranno spiegate e guidate dai rispettivi maestri ed esperti con l’accompagnamento musicale dei musicisti dal vivo. Chiuderà le serate un DJ set di tipo etno-folk.
Il Tanzlust è già alla sua seconda edizione in Sicilia, in collaborazione con la ventesima edizione che si realizza a Freistadt, nel nord dell’Austria, ove spesso vengono invitati artisti siciliani come più volte i catanesi Nakaira.
L’1 settembre il programma proseguirà con le tradizioni del sud Italia, ossia la pizzica salentina del trio Fonderya guidato dal celebre organettista Mario Salvi e a seguire le tarantelle dei calabresi Scunkiuruti.
Si chiuderà il 2 settembre con riflettori puntati sulla nostra Sicilia: di scena i siciliani Banda Oriental, che rivisitano la poesia popolare argentina e spagnola e a seguire con i Beddi, ormai lanciatissimi nel panorama nazionale come la rivelazione folk siciliana del momento, un concerto questo, divenuto oramai un appuntamento fisso atteso ogni anno da tutto il pubblico dell’Alkantara Fest. 
Il festival, con la direzione artistica di Mario Gulisano, e grazie alle collaborazioni e i gemellaggi con gli organismi ed enti europei coinvolti, prevede un grande richiamo internazionale nella provincia e mira a proseguire la sua crescita in futuro anche grazie al patrocinio della Regione Siciliana e del Comune di Catania, i quali hanno creduto nella grande potenzialità offerta dall’iniziativa per attirare flussi turistici nel territorio.
Soltanto investendo su musica, cultura e turismo infatti, ci auguriamo che la nostra Isola potrà al più presto ritrovare un volano per la propria economia.